Il cambiamento: atto secondo
Dopo il comunicato ufficiale del megacojone, il sindacato ha passato la giornata di ieri a chiaccherare con l'azienda. Vi cito solo le parti più simpatiche:
...Abbiamo espressamente chiesto quale contratto nazionale intendono applicare a questi 560 lavoratori visto che in xxxxxxxx Servizi vige il contratto assicurativo. Non ci è stata fornita alcuna risposta, salvo che stanno parlando con l’ANIA e l’ABI.
Inoltre Axxxxx ci ha confermato che per ragioni di sinergia/risparmio dei costi le attività legate ai c/c svolte da una parte di questi 560 lavoratori migreranno al Sanpaolo. Poiché questi lavoratori rimarranno senza attività abbiamo chiesto quanti sono e che fine faranno e il piano industriale della xxxxxxxx Servizi.
Anche in questo caso non ci è stata fornita alcuna risposta.
Rispetto agli esuberi ci è stato detto che verrà attuata la stessa politica di incentivazione individuale all’esodo finora adottata ed anche in questo caso non ci sono state fornite previsioni numeriche.
A questo punto, facendo leva sulle reiterate rassicurazioni verbali, abbiamo chiesto, al fine di ristabilire un clima sereno in azienda e per fugare le sacrosante preoccupazioni dei lavoratori, che mettesse per iscritto le garanzie già votate all’unanimità nell’ultima assemblea generale.
Non lo ha fatto.
La cosa è sicura che verrò inglobato in questa nuova società senza ancora sapere con che tipo di contratto.
Ma perché tutta questa fretta di smantellare tutto? .... sento puzza di politica sotto.
...Abbiamo espressamente chiesto quale contratto nazionale intendono applicare a questi 560 lavoratori visto che in xxxxxxxx Servizi vige il contratto assicurativo. Non ci è stata fornita alcuna risposta, salvo che stanno parlando con l’ANIA e l’ABI.
Inoltre Axxxxx ci ha confermato che per ragioni di sinergia/risparmio dei costi le attività legate ai c/c svolte da una parte di questi 560 lavoratori migreranno al Sanpaolo. Poiché questi lavoratori rimarranno senza attività abbiamo chiesto quanti sono e che fine faranno e il piano industriale della xxxxxxxx Servizi.
Anche in questo caso non ci è stata fornita alcuna risposta.
Rispetto agli esuberi ci è stato detto che verrà attuata la stessa politica di incentivazione individuale all’esodo finora adottata ed anche in questo caso non ci sono state fornite previsioni numeriche.
A questo punto, facendo leva sulle reiterate rassicurazioni verbali, abbiamo chiesto, al fine di ristabilire un clima sereno in azienda e per fugare le sacrosante preoccupazioni dei lavoratori, che mettesse per iscritto le garanzie già votate all’unanimità nell’ultima assemblea generale.
Non lo ha fatto.
La cosa è sicura che verrò inglobato in questa nuova società senza ancora sapere con che tipo di contratto.
Ma perché tutta questa fretta di smantellare tutto? .... sento puzza di politica sotto.
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