Il gioco dei potenti
Oggi ho scoperto che il mio futuro lavorativo è incerto. Il mio futuro è in mano a poche persone che gestiscono la vita lavorativa di circa 130 persone. Si divertono ha dare comunicati ufficiali che narrano di un Novembre 2006 pieno di dismissioni di settori, di costi, di trasferimenti, di riallocazione.
Molti credono nell'Elodorado dell'impiego a tempo indeterminato: amici miei cari NON ESISTE PIU'.
La grande azienda dove lavoro non ci fornisce fino ad ora nessuna garanzia e quella che ci acquisirà se ne frega altamente.
Il risultato è che non ti dicono nulla di certo ma ti rendono la vita più brutta di quello che lo è già.
MA CHI CAZZO SI CREDONO DI ESSERE?
Molti credono nell'Elodorado dell'impiego a tempo indeterminato: amici miei cari NON ESISTE PIU'.
La grande azienda dove lavoro non ci fornisce fino ad ora nessuna garanzia e quella che ci acquisirà se ne frega altamente.
Il risultato è che non ti dicono nulla di certo ma ti rendono la vita più brutta di quello che lo è già.
MA CHI CAZZO SI CREDONO DI ESSERE?
2 Comments:
Abbello...nun te butta' giu' che una soluzione se trova. Il problema e' sempre la transazione..ma sei (aho, siamo !) giovane e non finisce qui il mondo. Comunque In Bocca Al Lupo !
Purtroppo tutt il problema degli indeterminati è nato da tutto un ambiente statale di persone che si approfittavano del posto sicuro per non fare niente...se ne approfittavano. Di conseguenza trovo giusto far sparire questo tipo di contratto remissivo solo da punto di vista del lavoratore...
D'altra parte però si dovrebbe adeguare tutto il sistema economico a questa nuova realtà del lavoro...in parole povere: se non esistono piu i tempi indeterminati, come facciamo a prendere un mutuo, dove il requisito base è un indeterminato?
L'idea del famoso Articolo 18 da abolire non è male...ma ci sarebbe da lavorare su tutto il resto, oltre al sopra-citato articolo...
In ogni caso, in bocca al lupo e sii ottimista che il mercato si sta muovendo ;)
Posta un commento
<< Home