sabato, febbraio 25, 2006

Il fantomatico Sabato sera

Il desiderato Sabato sera è arrivato. In questo istante, mentre scrivo questo articolo, mi distraggo guardando la quarta puntanta della prima stagione di Millenium, una puntata che parla del solito serial killer che amputa parti delle vittime e le manda via posta in giro per l'America; ma non è di questo voglio scrivere. Dopo una bella settimana impegnata con tanti amici tra cene, cinema e dopo cene, questa giornata, non so perché, ha preso una brutta piega mentale, qualche rompi palle direbbe: "esci, divertiti, svagati" si, potrei (mi sono tagliato i capelli, oggi ho lavato superficialmente la macchina e ho preso freddo, ho un dolore latente all'altezza della tempia, qualcuno direbbe una nevralgia, comunque rimane che mi fa male la testa), ma non mi va di stare tra la gente e specialmente di socializzare.
Socializzare: chiaccherare, fare amicizia, perché fare amicizia in un modo quasi obbligato per cercare di non pensare a quella persona a cui involontariamente il mio pensiero ricade sistematicamente come un goccia che cade da un rubinetto che perde.

Non so perché la mia mente si oscura pensando a frasi, avvenimenti, flashback in cui non riesco a capire perché mai io sia il cooprotagonista essendo stato sempre corretto e disponibile, fin troppo a questo punto. Penso che esser troppo corretto vuol dire esser degli stupidi. La correttezza sembra esser una caratteristica rara. Specialmente se si parla del sesso opposto.
Di amici corretti, per fortuna ne sto riscoprendo piano piano sempre di più.
Trovare una persona del sesso opposto che abbia il buon cuore di non calpestare il rispetto altrui per fini egoistici in questo periodo è estremamente raro.
Non sono l'unico a dirlo, dopo settimane di sfoghi e discorsi con quei amici che mi stanno vicino, tutti temono l'esplosione caratteriale dopo qualche avvenimento particolare, come la laurea, il primo impiego lavorativo. Un evento che porti al raggiungimento di un sudato obiettivo, facendo cambiare totalmente il modo di vedere le cose, mutando il comportamento, diventado egoisti e cinici a tal punto di preferire di passare tutto il tempo libero con altre persone perché prima non frequentate; tutto questo senza un equilibrio, senza parsimonia, senza misura.
Talmente fuori controllo che si arriva ad uno stato confusionale, che inibisce anche il dialogo più normale.
Sembra strano, ma purtroppo è così per tante persone.

Sarò pesante adesso, ma non posso esser libero di scriverlo? E' pur sempre il mio blog....

Questi pensieri mi levano la voglia di fare qualcosa: addirittura oggi mi sono annoiato con la PSP e addirittura scartare le confezioni dei miei nuovi modellini arrivati dal Giappone.

Mi dispiace per Alex che teneva ad uscire questa sera, ma essendo le 23.20 penso che sia riuscito ad organizzarsi autonomamente. Mi auguro per lui che sia a quest'ora tra le braccia di qualche straniera vogliosa di imparare l'italiano.

Navigando qua e la mi sono imbattuto sul blog del mitico MC Hammer, si proprio lui Mr. Stanley Kirk Burrell, ero all'oscuro della sua attività da Too Legit To Quit, non so perché ma mi fa piacere che sia ancora nella scena musicale.

Questa serata è andata così, mi sono sfogato e mi sento meglio. Tra una pausa e l'altra sono arrivato alla metà sesta puntata...

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

in certi casi come diceva eduardo "a dà passà a nuttata!"...
capita capita.. io scelgo volontariamente in quei casi d farmi sccavare dentro da alcuni tipi di gocce, xké lascino dentro d me 1 segno indelebile. C vuole tempo x metabolizzare tutto, è 1 processo mentale (a volte lungo, complicato e doloroso) al termine del quale xò si esce sempre arrikkiti.. e tanto!;) Quel ke conta in questi casi è la voglia di rialzarsi, il resto viene da sé! ^___________^ Bellaaa!!!!

Peter Rei

26/2/06 15:06  

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