giovedì, marzo 02, 2006

Si torna nella routine

Dopo un weekend un pò apatico, ho passato due giorni particolari. Lunedì sono partito con mio padre per Milano, per l'esattezza Rho. Ci sono andato per due motivi: il primo per vedere mio zio che sta realmente passando un brutto periodo di salute, superando delle barriere familiari problematiche, siamo andati a passare un piacevole pomeriggio con lui e la mia nuova zia.
Il secondo, non meno importante, è quello di rivedere il mio amicone Raffaele e la mia splendida amica Sara. Senza di loro sarei stato perso in più occasioni.
Passati questi due giorni emozionanti torno nella mia routine romana. Oggi entro nel ternino Ostia-Roma e in meno di cinque minuti una vecchia infame, che si credeva cinquantenne ma ne aveva più di novanta, mi pesta un piede, mi guarda, non fiata e si siede davanti a me (magari mori), all'altra fermata un quarantenne mi chiede permesso e si mette al mio fianco, io odio sedermi attaccato al finestrino, questo s'accomoda e allarga le spalle, costringendomi ad avere una posizione da pensatore.



Io dico: "per dio ma non vedi che sei un'amardio a quattro ante con quel cappotto di cammello e io non sono un'acciuga?". Solita storia, per non creare problemi mi faccio riccamente i cavoli miei ascoltando i Mudvayne col mio poderoso iPod Mini.
Arrivo in ufficio al limite dell'orario e perdo venti secondi per entrare perché un gruppo di decelebrati eseguivano un "comizio" davanti all'entrata costringendomi a ritardare la strisciata del badge, causandomi dieci secondi di ritardo.
L'incazzatura è dato che se ritardo anche di un secondo dopo il limite prestabilito, l'azienda mi sottrae quindici minuti dalle ore di permesso. Quindi non ho strusciato e sono andato avanti facendo finta di nulla.
L'unica cosa positiva è stata questa foto, inviata dal mio ex collega Luigi: m'ha realmente rallegrato la giornata e non solo a me.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Per me è stato un piacere enorme vederti e finalmente abbracciarti, ci tenevo parecchio a questo incontro, e non me lo sarei mai perso per nulla al mondo.
Ti voglio un mondo di bene aki, ma proprio tanto!!!!!

Bacicicicici Sara

13/3/06 01:49  

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