martedì, luglio 11, 2006

Quanti perché

Erano giorni che non scrivevo qualcosa nel blog, forse gli avvenimenti mondiali che hanno contornato tutti noi mi hanno fatto distrarre o forse perché la mia mente e impegnata a pensare assiduamente altrove.
Complimenti alla Nazionale, la quale anche arrancando nelle prime partite è riuscita a vincere un mondiale, a mio parere poco spettacolare, a certi punti monotono, ma senza dubbio difficile, non solo per le squadre incontrate ma per il peso di altre problematiche che circondavano i giocatori convocati.
I perché che in questo periodo mi volteggiano i mente sono diversi, uno tra i tanti, per chiudere la parentesi calcistica, è il perché dell'accanimento della tv e della stampa contro la seleção, sono il primo a dire che non ha giocato bene, ma infierire ingustamente in ogni occasione m'ha dato estremamente fastidio.
Un altro perché che sbatte nello stomaco non riesco a darmi una ragione perché tutto mi sta stretto e sciapo, mi sento svogliato, stanco, incompleto. Qualcuno da colpa al caldo che sta colpendo tutta Italia, ma credo che ci siano altre movitivazioni ma sono sicuro che qualun altro mi potrebbe aiutare a farmi capire qualche cosa.
Non riesco a darmi una spiegazione a tante cose che mi son successe in questi giorni, una tra tante è il motivo per cui una persona ha insistito tanto ad avere spiegazioni di un argomento su cui non ha nulla da sapere.
Oppure: perché vengo interpretato male? Qualcuno ha detto che ricerco sempre conferme: io non cerco conferme, non cerco risposte, voglio solo avere più informazioni in modo di trovare una soluzione migliore per far star bene coloro a cui voglio bene. Solo che, se ci sono ombre, instintivamente quando sto da solo, penso e mi faccio in quattro per capire la causa di questa situazione o di capire se c'è il modo di risolverla per non rimanere impreparato, specialmente se si tratta di qualcosa a cui tengo particolarmente. Desidero solo esser tranquillo senza troppi pensieri.
Per mia esperienza, le soluzioni, se volute, non arrivano da sole.
Avrei altri perché, ma ho perso la voglia di pensarci, son sicuro che non riuscirò a trovare risposte perlomeno per oggi...

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4 Comments:

Blogger Alex said...

E' bello vedere che ti e' tornato il sorriso...
Ti dico la mia sulla Selecao (anche perche' non vivo in Italia, quindi non conosco questo accanimento di cui parli) e ti dico che ci sono delle ragioni ben consolidate. La prima e' che chi vince spesso sta fisiologicamente antipatico ai piu'..e questo e' innegabile. Secondo: questa storia del sorriso mentre giocano, del ballare, del divertirsi sempre e comunque ha un po' stufato anche perche' stiamo parlando di giocatori che prendono miliardi e che se non li paghi non si divertono. Ti faccio alcuni esempi di giocatori brasiliani che hanno anteposto la pecunia al resto: Cafu (ando' via dalla Roma dicendo di non voler finire come Garrincha [cioe' povero in canna] e Emerson [non credo servano commenti per un individuo che manda certificati medici in cui attesta la sua depressione per essere venduto alla juve...). Il sorriso ce l'hanno anche gli altri...bastava vedere quanto erano contenti i francesi quando hanno sconfitto i brasiliani... Un pensiero personale, e percio' confutabile, e' il seguente: quando gli va di giocare,i brasiliani sono belli da vedere ma, onestamente, molto poco produttivi. Hanno vinto 5 Mondiali ? eh ma come... Uno ai rigori contro di noi..e se la fortuna avesse guardato da un'altra parte, ora la storia sarebbe diversa. In conclusione: io sono stato felice quando sono usciti perche' cosi' tornano sulla Terra e magari serve da lezione ai singoli giocatori perche' smettere di impegnarsi un anno prima del Mondiali non e' professionale e non sempre porta i risultati sperati. Ammazza quanto ho scritto. E mo annamo in Brasile !

12/7/06 13:53  
Blogger L’Integerrimo said...

Che possano stare sui maroni a molti lo posso capire, ma non venirmi a parlare di fortuna, prima considera i momenti di culo sfrenato che ha assaporato la Nazionale in questo mondiale. Quindi sta di fatto che c'è sempre una dose pesante di fortuna che condiziona la sorte della squadra....

...Tra quattro anni sta sicuro che la coppa andrà da un'altra parte :-) e magari non sarebbe male andare a vedere le prime partite visto che le giocano in South Africa :-) dopo, logicamente, una punta nel tuo antipatico Brasile.

12/7/06 14:14  
Anonymous Anonimo said...

Io vado a vedermi Enrico Einaudi domani sera con tutte e 2 stavolta, ti terrò informato sugli avvenimenti, forse sarà necessario ubriacarle per un determinato fine della serata.

14/7/06 15:36  
Anonymous Anonimo said...

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21/7/06 19:19  

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