mercoledì, luglio 26, 2006

Era ora!

Dopo mesi di malumore, rodimenti e settimane ad ascoltare sempre le stesse cose da parte di certi colleghi oggi ho ricevuto un inaspettato sms da parte di una persona che non avrei mai creduto che potesse contattarmi in questo modo.
Vi cito le parole scritte:
"Non potendolo fare di persona, invio questo SMS per congratularmi della promozione al livello superiore. Saluti. G.C."
La sensazione che provo adesso non è felicità, ma un senso di enorme sollievo, un sollievo per avere finalmente la mente libera e per catalizzare tutto me stesso specialmente in due date che piano piano si stanno avvicinando.

lunedì, luglio 17, 2006

A te...

...sono io che ti ringrazio per avermi regalato dei ricordi bellissimi....

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venerdì, luglio 14, 2006

Paure

Oggi in ufficio c'è stato modo di affrontare e pensare ad un argomeno non superficiale: le paure.
Qualcuno ha parlato delle proprie paure ed io le ho distinte in due categorie: fisiche e mentali.
Per fisiche intendo quelle sul proprio corpo: un mio collega ha parlato del terrore di perdere la vista o un altro dell'eventualità di perdere la possibilità di camminare. Le mentali sono quelle che intaccano l'animo della persona: perdere una persona importante, il tardimento della propria moglie e altre torture.
La mia reale paura è la menzogna da parte di una persona o persone di cui la cieca fiducia è solo un diminutivo del sentimento che realmente provo.
Io ho avuto un'esperienza con delle persone che reputavo come fratelli. Per sei mesi hanno negato di esser stati i fautori di un fatto che ha segnato la vita mia, di altre persone. Sei mesi in cui queste persone hanno continuato a frequentarmi come se non fosse successo nulla, dopo anche avergli confidato i problemi causati da quell'atto. Mi sono mancate le fondamenta di un sentimento per me importantissimo: l'amicizia.
Aver subito un grave torto da parte di una persona che non ha il coraggio di prendere le proprie responsabilità, mi fa paura.
Io chiedo dalle persone vicine di avere rispetto, solo questo.

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martedì, luglio 11, 2006

Quanti perché

Erano giorni che non scrivevo qualcosa nel blog, forse gli avvenimenti mondiali che hanno contornato tutti noi mi hanno fatto distrarre o forse perché la mia mente e impegnata a pensare assiduamente altrove.
Complimenti alla Nazionale, la quale anche arrancando nelle prime partite è riuscita a vincere un mondiale, a mio parere poco spettacolare, a certi punti monotono, ma senza dubbio difficile, non solo per le squadre incontrate ma per il peso di altre problematiche che circondavano i giocatori convocati.
I perché che in questo periodo mi volteggiano i mente sono diversi, uno tra i tanti, per chiudere la parentesi calcistica, è il perché dell'accanimento della tv e della stampa contro la seleção, sono il primo a dire che non ha giocato bene, ma infierire ingustamente in ogni occasione m'ha dato estremamente fastidio.
Un altro perché che sbatte nello stomaco non riesco a darmi una ragione perché tutto mi sta stretto e sciapo, mi sento svogliato, stanco, incompleto. Qualcuno da colpa al caldo che sta colpendo tutta Italia, ma credo che ci siano altre movitivazioni ma sono sicuro che qualun altro mi potrebbe aiutare a farmi capire qualche cosa.
Non riesco a darmi una spiegazione a tante cose che mi son successe in questi giorni, una tra tante è il motivo per cui una persona ha insistito tanto ad avere spiegazioni di un argomento su cui non ha nulla da sapere.
Oppure: perché vengo interpretato male? Qualcuno ha detto che ricerco sempre conferme: io non cerco conferme, non cerco risposte, voglio solo avere più informazioni in modo di trovare una soluzione migliore per far star bene coloro a cui voglio bene. Solo che, se ci sono ombre, instintivamente quando sto da solo, penso e mi faccio in quattro per capire la causa di questa situazione o di capire se c'è il modo di risolverla per non rimanere impreparato, specialmente se si tratta di qualcosa a cui tengo particolarmente. Desidero solo esser tranquillo senza troppi pensieri.
Per mia esperienza, le soluzioni, se volute, non arrivano da sole.
Avrei altri perché, ma ho perso la voglia di pensarci, son sicuro che non riuscirò a trovare risposte perlomeno per oggi...

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